Ultimi scampoli di sole estivo…
Però ancora possiamo barare e preparare piatti freschi…
E se poi avete avanzi di pane e avete già fatto il crumble alle erbe, beh, allora questa ricetta fa per voi!
Ingredienti: (per 4 persone)
- 4/5 fette rafferme di pane toscano senza sale
- Una decina di pomodorini
- ½ cipolla rossa
- Basilico
- Aceto di vino bianco
- Sale e pepe
- olio extra vergine di oliva
Procedimento:
Fate tostare le fette di pane raffermo in un tostapane. Questo passaggio non è necessario, ma a me piace il colore dorato che il pane assume.
Mettete in una ciotola acqua e qualche cucchiaio di aceto (dipende dal vostro gusto) e aggiungete il pane. Fatelo imbibire un po’ e, quando si è ammorbidito, tagliatelo a pezzi.
Fate ammollare ancora un po’ e poi scolate il tutto e strizzate molto, molto bene con le mani. Sbriciolatelo in una ciotola e mettete da parte.
Lavate, asciugate e tagliate a pezzetti i pomodorini.
Sbucciate e lavate la cipolla rossa, poi tagliatela a velo. Se volete smorzarne un po’ il sapore forte tenete le fette a bagno per una mezz’ora.
Aggiungete nella ciotola le fette di cipolla (eventualmente scolate e asciugate) e i pomodorini, che lascerete ammonticchiati sopra al pane. Poi salateli. In questo modo i pomodori perderanno la loro acqua di vegetazione, che DEVE andare a condire il pane.
Passata una mezz’ora, mescolate bene il composto, regolate di sale e pepe e condite con olio extra vergine. Qui ci vuole proprio l’olio buono buono! Aggiungete anche le foglie di basilico spezzettate a mano e mescolate ancora.
Mettete in frigo per una mezz’ora e tiratela fuori un po’ prima per farla intiepidire.
NOTA:
- la ricetta originale prevede il pane “sciocco” toscano, ma credo che nessuno di noi abbia un giudice toscano a casa, pronto a punirci se utilizziamo altro pane casareccio! A parte chi è toscano, ma sicuramente loro non hanno bisogno della mia ricetta…
- I toscani, di solito, non mettono a bagno la cipolla per smorzarne il sapore, ma voi fate come preferite! Io non lo faccio…
- Io, a volte, tengo le fette rimaste dai pasti, in una busta di carta e le faccio seccare. Quando ne ho messe da parte un po’, faccio la panzanella. Riciclo perfetto!
- La panzanella può essere arricchita con sedano, cetrioli, olive nere… Certo, non possiamo più chiamarla Panzanella, però è buona lo stesso. Un toscano mi ha detto che, con l’aggiunta di tonno sott’olio, si chiama “panzanella della siora padrona”.

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Esther
16 Settembre 2015 at 7:05 pm (9 anni ago)Questa la farò prestissimo perché ho sempre del pane secco e mi dispiace gettarlo via… Mi piacerà anche con il tonno della signora ..
Raffaffy
17 Settembre 2015 at 8:37 am (9 anni ago)Se rubi il tonno della signora, però a lei piacerà meno! :))))
valeria Spizzichino
16 Settembre 2015 at 7:43 pm (9 anni ago)Però…questa siora padrona l’è proprio una signora!
Raffaffy
17 Settembre 2015 at 8:35 am (9 anni ago)Anche di gusti buoni, direi…