Continua la saga delle patate…

Prima di finire col farne dei deliziosi cappellini per signora (!) ecco un’altra opzione: il gâteau.

Preparatelo se avete in mente una corsetta al parco: al vostro rientro vi basterà infornarlo, mentre vi fate la doccia, per avere un piatto completo in tavola a cui aggiungere giusto un frutto.

Ma potete anche surgelarlo, sia già gratinato che non, pronto all’uso per un ospite improvviso.

Insomma, io lo faccio spesso… a volte un po’ di più!

gateau di patate

Ingredienti: (per una teglia di circa 30×15)

  • 1,100 kg di patate (pesate con la buccia)
  • 2 uova
  • 50 g di parmigiano grattugiato
  • 200 g di mozzarella (del tipo fiordilatte)
  • 100 g di mortadella tagliata in una fetta
  • Pangrattato
  • 50 g di burro + quello che serve per imburrare la teglia
  • Sale, pepe e noce moscata

Procedimento:

Tagliate a dadini la mozzarella e mettetela a scolare in un colino e tagliate a cubetti la mortadella.

Tenete da parte.

Fate lessare le patate in acqua salata per circa 30 minuti

Sbucciatele e schiacciatele ancora calde con una forchetta o con lo schiacciapatate.

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Regolate di sale, pepe e noce moscata e unite la metà del burro e la metà del parmigiano.

Dividete i tuorli dagli albumi e montate quest’ultimi a neve ferma.

Incorporate i tuorli al composto di patate, mescolando bene.

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Aggiungete anche gli albumi, mescolando con delicatezza per non smontare l’impasto.

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Imburrate la teglia e cospargetela di pangrattato, eliminando l’eccesso.

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Fate uno strato con metà delle patate e cospargete con la mozzarella. Poi aggiungete la mortadella e coprite con le restanti patate.

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Coprite con il burro rimasto fatto a fiocchetti.

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Spolverizzate di parmigiano e poi con il pangrattato.

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Fate gratinare in forno a 200° per circa 30 minuti, accendendo il grill per gli ultimi minuti.

Note:

  • Il tempo di cottura delle patate dipende dalla loro grandezza. Fate sempre la prova con una forchetta: se le attraversa senza difficoltà, le patate sono cotte.
  • Se preferite un piatto vegetariano, omettete pure la mortadella, senza timore che non sia un piatto ugualmente goloso.
  • Per rendere il gâteau senza glutine omettete tranquillamente il pangrattato.
  • Se avete bisogno di velocizzare la preparazione, lessate pure le patate sbucciate a dadini. Con il passaggio in forno si asciugheranno ugualmente.
  • Poteva mancare la ricetta del gâteau su questo blog???

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3 Comments on Gâteau di patate

  1. Claudia
    20 Giugno 2016 at 4:52 pm (9 anni ago)

    I made this dish yesterday and accompanied it with a salad, wonderful!

    Rispondi
  2. Stefi
    9 Luglio 2024 at 12:06 pm (7 mesi ago)

    Vi propongo una variante ed un altro piatto simile alla variante stessa, entrambi gustosissimi: la brandade parmentière e la brandade de moure de Nimes.

    Il primo è un piatto più invernale mentre il secondo è perfetto sia mangiato a cucchiaiate 😉 sia spalmato su tartine come antipasto o finger food.

    la brandade parmentière è alla fine una variante del gateau di patate e per realizzarla occorre ugual peso di baccalà (peso a secco) e di patate, oltre ad aglio, alloro e timo. per noi due io di solito uso mezzo kg di baccalà ed altrettante patate.

    Una volta dissalato, spellato e ben diliscato il baccalà, lo si taglia a tocchetti,; si porta ad ebollizione una pentola di acqua e vi si mettono i tocchetti di baccalà, l’alloro ed il timo: appena l’acqua riprende il bollore, si spegne e si lascia riposare per 15 minuti con il coperchio.
    Intanto si fanno bollire le patate e le si riduce a purée.

    Una volta colato e ben sgocciolato il baccalà, si mette sul fuoco una pentola con un cucchiaio d’olio, pepe a piacere e due spicchi d’aglio schiacciati [NdA: io gli spicchi di aglio li trito in purée e ne uso 4 invrce di 2, ma è questione di gusti] e ce lo si sbriciola dentro aggiungendo olio a filo e poi latte, mescolando bene finoi ad ottenere una crema molto grossolana (di olio ne dovrebbero bastare 6 – 8 cucchiai ma la regola è “plus y en a, plus c’est bon” 😉 ; di latte bastano 10 cc.

    Infine si aggiungono le patate ridotte in purée, si mescola bene, si dispone in una teglia e si passa in forno in modalità grill finché non si dora la parte superiore.

    La versione nimoise pervede solo baccalà, l’aggiunta di prezzemolo e, ovviamente, non va grigliata. Aumentano le dosi di latte ed olio: 150 ml del primo e 180 del secondo (valendo sempre la regola del “plus y en a, plus c’est bon” ) che vanno aggiunti a filo e tiepidi nel mixer in cui si frulla il baccalà (io ci metto anche un po’ di prezzemolo, ma solo per dare un tocco di colore al composto).

    Un’ultima variante, greca, è la skordalià: purée di patate fortemente agliato che accompagna tradizionalmente il baccalà infarinato e fritto.

    Rispondi

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